Ogni anno che finisce ne porta sempre con sé uno che inizia che ci auguriamo sia un “buon anno” almeno la metà di quello che è stato il 2023.
Per questo, vi auguriamo un buon 2024 ripercorrendo insieme 12 (+1!) momenti incredibili della nostra cooperativa.
Salumi, formaggi, panettoni e pasta. Non esiste miglior inizio di anno che condividere i (gustosi) regali di clienti, fornitori e amici di Ecosviluppo grazie alla nostra lotteria interna. La prima di tante occasioni per fare quello che in cooperativa ci riesce discretamente bene: mangiare.
Mangiare però è solo uno dei tanti modi in cui ci piace avere cura di noi. Sappiamo che per lavorare bene bisogna soprattutto stare bene: ecco perché siamo fieri del nostro nuovo regolamento welfare. Una nuova struttura che tenga conto degli inquadramenti lavorativi ed esigenze; un modo per cercare di essere tutti eguali, nonostante siamo tutti diversi.
Si dice che “donna al volante pericolo costante”: noi alla guida di Ecosviluppo abbiamo però scelto Cristina Albani Rocchetti come prima Presidente donna, perché agli stereotipi non crediamo. E se anche non l’abbiamo ancora vista alle prese con le nostre vasche, sappiamo che se la caverebbe bene anche con quelle.
Quando abbiamo detto “mollo tutto e vado a zappare” eravamo seri: talmente seri che gironzolando per Città Alta potreste vederci impegnati, insieme agli amici de L’Impronta, ad armeggiare con cazzuole e carriole. Ogni cosa ha il suo tempo, per questo cosa traffichiamo a fare tra le Mura e Longuelo ve lo raccontiamo presto.
5. Alla ricerca dell’Ing. Riganti
Dopo tanto cercare,
dal caldo del Sahara al gelo del Polo Nord,
sull’inizio dell’estate,
quando alcuni dei nostri pensavano fosse un miraggio,
ecco arrivare l’Ing. Pietro Riganti, il nostro nuovo Direttore Generale.
Ci permettiamo una battuta: caro Pietro, da noi non torni indietro!
6. Colori, sapori, musiche e sorrisi
E dopo un’impresa, una conquista, non vogliamo festeggiare? Pronti a mangiare delizie da tutto il mondo ascoltando musica dal vivo. Siamo riusciti a trasformare la nostra officina da grigia e polverosa a un arcobaleno di colori.
Tempo di festeggiare che nuove sfide siamo stati chiamati ad affrontare. Qualche chicco d’uva e ghiaccioli rinfrescanti, un paio di mandarini e un po’ di gatorade fresco: gli ingredienti delle pozioni magiche che hanno permesso ad Ecosviluppo di sconfiggere persino un nemico temibile come l’infernale Caronte.
Poco tempo per riposare perché sconfitto un nemico subito se ne presenta un altro, nascosto ed insidioso. L’avventura Bergamo Scienza chiamava e noi siamo quindi partiti: in compagnia di Boris il nostro super detective e di giovani valorosi e coraggiosi, che non si fanno intimidire dalle sfide. Un mistero dopo l’altro ecco svelato il terribile avversario: micro e nanoplastiche.
Come ogni moltiplicazione che si rispetti, più per più fa più. Ecco perché anche noi abbiamo messo più attenzione alle questioni di genere, moltiplicandole per più sforzi volti a capire come migliorare: il risultato è la certificazione per la parità di genere. Voto: 74. Insomma, promossi senza debiti.
Ma non parliamo solo di lavoro, parliamo anche di soci. Nell’autunno 15 aspiranti soci della Cooperativa si sono lanciati nel percorso di formazione proposto dalla Commissione Sociale di Ecosviluppo.
Hanno dovuto mettersi in gioco, parlare, ascoltare, addirittura ballare!
La nostra Presidente ha detto loro “essere soci significa darsi da fare, sporcarsi le mani, impastare, fare insieme il pane che mangeremo tutti domani” (perchè a noi mangiare piace proprio e quindi via di metafore culinarie).
Chi ben comincia ben finisce: e quindi un anno che si apre con il cibo condiviso, con il cibo condiviso si chiude. Un momento per mangiare ma soprattutto per fare una cosa che ci piace ancora di più che mangiare: stare insieme.
Dal greco, parola intraducibile che indica l’essenza di noi stessi.
Stare insieme ci piace così tanto perché ognuno di noi porta un pezzo di sé, un tocco personale nel fare le cose con con passione, con amore e creatività che rende tutto più magico.
Perché la magia in fondo è questo: mettere tutto te stesso.
Il risultato sarà eccezionale.
Ora scusateci, ma dobbiamo seguire il nostro Salvatore sulla sua slitta magica per preparaci per il nuovo anno, abbiamo tanto da fare e chi ben comincia è già a metà dell’opera.
SALUTONI e a presto!