Radici, fusto, rami e foglie ed ecco formato un albero. Questo articolo è dedicato ai nostri amici alberi: instancabili lavoratori e inarrestabili maturandi dal cuore sempre giovane.
Nonostante non siano dotati di parola gli alberi sono dei gran comunicatori, ad esempio registrano nella loro crescita ogni evento climatico drastico (periodi di siccità o grandi gelate) oppure, osservando con pazienza l’ambiente circostante, vi sapranno dire alcune caratteristiche di quel luogo.
Chiedendo a qualcuno: “Perché gli alberi sono importanti?” la prima risposta che riceverete sarà: “Perché ci danno ossigeno”, ma racchiudere l’importanza di questi magnifici organismi a una sola funzione è riduttivo.
Gli alberi non sono solo fabbriche di ossigeno, ma svolgono molteplici funzioni che garantiscono la vita a migliaia di organismi.
Non solo senso comune: molti studiosi hanno affrontato il problema dimostrando come la natura abbia effetti benefici sull’essere umano.
Ian Alcock ha affermato: “Abbiamo osservato che gli individui che traslocano in aree urbane più verdi hanno significativi e duraturi miglioramenti per ciò che concerne la salute mentale. Questi risultati possono essere utili a chi progetta le aree urbane: inserire in città nuovi spazi verdi può avere l’effetto di migliorare la salute di ciascun singolo cittadino cosa che, a cascata, influisce positivamente sul benessere della comunità”.
Inoltre è dimostrato che diverse tipologie di attività svolte in mezzo alla natura hanno un effetto positivo sull’autostima. Una revisione ha analizzato i dati di 1.252 soggetti che hanno partecipato a 10 studi differenti (Barton & Pretty, 2010). Le attività considerate tra i diversi studi spaziano in contesti molto vari: canottaggio, pesca, equitazione, passeggiate, giardinaggio, ecc. La ricerca ha rilevato che anche solo 5 minuti quotidiani di esercizio nella natura sono sufficienti per dare una spinta all’autostima.
Seguendo il seguente link potrete saperne di più: https://www.psicologo-milano.it/newblog/effetto-natura-mente/
In Giappone esiste una pratica chiamata Shinrin-yoku: shinrin vuol dire foresta e yoku bagno (letteralmente “bagno nella foresta”), un’immersione nei boschi che coinvolge tutti e cinque i sensi. Questa pratica è entrata a far parte della medicina giapponese a partire dal secondo dopoguerra, prendendo piede sempre più negli anni Ottanta. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori giapponesi ha confermato l’efficacia di questa pratica contro lo stress (Morita et al., 2006).