Dal 30 gennaio al 22 febbraio 2020, in Brianza, si è tenuta una mostra interattiva nata dall’incontro di Ecosviluppo con il gruppo Family dei Cai di Macherio e Cai Vedano.
Nelle squame di una trota è una mostra itinerante che ha visitato i comuni di Vedano al Lambro, Macherio e Biassono incontrando circa 1200 tra bambini e ragazzi, dai 6 ai 14 anni. Due aperture al pubblico hanno consentito anche a diverse famiglie di partecipare a questa esperienza.
Per la squadra di Ecosviluppo questa mostra è stata più di un semplice lavoro! Si è creato un momento di collaborazione e interazione con le fantastiche realtà Cai coinvolte, condividendo l’amore per l’ambiente e la volontà di fare rete.
Il tema della mostra è principalmente la plastica. Questo materiale nell’ultimo anno è stato decisamente molto discusso per via dell’inquinamento generato dal suo abbandono in ambiente. Come ogni altro materiale, tuttavia, non è la plastica a scegliere come essere impiegata e smaltita: è l’essere umano a farlo; ecco perché la necessità di questa mostra.
Nelle squame di una trota cerca la relazione con i partecipanti per evidenziare quanto noi possiamo fare ogni giorno con una semplice azione. Cosa succede quando gettiamo un rifiuto correttamente? Il lungo percorso dalla raccolta al riciclo e le conseguenze ambientali di una scelta sbagliata sono i contenuti principali.
Fondamentale è la ricerca costante di confronto con i visitatori attraverso lo scambio di opinioni e domande. La nostra esperienza ci insegna che per trasmettere un concetto bisogna rendere protagonista chi ascolta, basando molto sulla partecipazione attiva dei fruitori.
Il percorso fatto dai visitatori li coinvolge in un’esperienza sensoriale: vista, tatto, olfatto e udito vengono risvegliati.
Ad accogliere i partecipanti un buio tunnel di plastica in cui vi è l’obbligo di entrare. Poi una sequenza di bellissime immagini, scattate da Jessica Moriggi di Ecosviluppo, mostrano le tappe di un impianto per la selezione della plastica. A seguire una pozza di scaglie ottenute dalla selezione delle bottiglie di plastica in cui affondare le mani; e poi ancora un animaletto che la plastica se la mangia… Tutto questo è una parte di ciò che compone la mostra.
La mostra non si è conclusa a febbraio: il 10 maggio 2020 proseguirà con un cantiere di sostenibilità ambientale in Valle Imagna.
Ogni partecipante al termine della visita ha ricevuto una cartolina invito per l’uscita in primavera con le istruzioni su come iscriversi alla giornata.
Il 10 maggio andremo a ripulire la natura dai rifiuti lungo il corso del torrente Imagna e a vivere momenti in pieno stile Family Cai. Attività, giochi, sorrisi e tanto altro: una giornata non solo per l’ambiente ma anche per lo spirito di ogni partecipante.