L’uomo inventò e perfezionò la plastica con l’intento di ottenere un materiale versatile, utilizzabile in diversi contesti e modi: invenzione più che riuscita. La plastica che oggi conosciamo ha diverse sfaccettature, così tante che spesso non ci si rende nemmeno conto di quanto questo materiale sia presente nella vita moderna: imballaggi, giocattoli, utensileria, componentistica, abbigliamento…
L’ Unione Europea il 18 gennaio 2018 ha approvato la Plastic Strategy da concretizzare entro il 2030, scopo della strategia è trasformare l’economia della plastica: da un’economia lineare a un’economia circolare.
Questo significa che ogni oggetto in plastica non esaurirà la propria esistenza a termine utilizzo, ma diventerà una risorsa riutilizzabile, riparabile o riciclabile.
Per riuscire in questo è necessario tuttavia che anche i cittadini cooperino per la riuscita dell’obbiettivo.
In questa ottica e con questo spirito Ecosviluppo ha partecipato alla XVI edizione di BergamoScienza con una mostra-laboratorio dedicata alla plastica.
Ecco perché Obbiettivo 2030: Conoscere per Crescere.
Il percorso è composto da 3 aree corrispondenti a 3 momenti (passato, presente e futuro) contraddistinti però da delle azioni, più che dalla linea temporale: IO SONO, IO CONOSCO e IO SCELGO.
La prima parte porta il visitatore a prendere coscienza di chi è: una persona con delle abitudini e delle conoscenze, espressioni del vissuto passato.
Un tunnel di sacchi pieni di plastica accoglie i partecipanti: la plastica sempre più un problema a causa del suo abbandono nell’ambiente, sta schiacciando e opprimendo la Terra, la Natura e anche l’Uomo. Cosa più di un tunnel buio e stretto può rappresentare questo?
A seguire, per leggere le abitudini quotidiane, viene proposto un semplice test per capire quale stile di vita è più vicino al proprio.
Protagonista di quest’area è la plastica: il visitatore qui ha modo di conoscere i principali tipi di plastica utilizzati per creare gli oggetti che scandiscono le giornate di tutti i giorni. Ma oltre a riconoscere le diverse tipologie e le caratteristiche di ciascuna, in questa zona del percorso i partecipanti prendono coscienza di come un oggetto diventato rifiuto possa diventare un’importante risorsa e infine un nuovo oggetto.
Dopo aver conosciuto meglio la plastica, i partecipanti vengono invitati a partecipare a una sfida.
La sfida è una spesa simulata in cui i visitatori devono scegliere la tipologia di prodotti più sostenibile per l’ambiente. La scelta della sfida non è stata casuale: gli imballaggi imballaggi utilizzati per i prodotti alimentari, e non solo, generano più del 30% del totale dei rifiuti urbani. Buona parte di questi sono in plastica, intervenire già al momento degli acquisti significa poter ridurre gli sprechi e poter scegliere l’alternativa migliore per se stessi e per l’ambiente.