Un pianeta non basta, è quanto riporta il lavoro del Global footprint network (associazione internazionale per la sostenibilità) che si occupa di calcolare l’impronta ecologica per determinare l’Overshoot day, ricorrenza che dal 21 dicembre 1971 è diventata, purtroppo, annuale.
Non ha una data precisa ma negli ultimi 48 anni ha una netta tendenza: quella di anticiparsi sempre più. L’Overshoot day, letteralmente “il giorno dell’andare oltre”, è la data in cui la richiesta di risorse e servizi ecologici supera le risorse rinnovabili che la Terra può generare in quello stesso anno. Ciò significa che per continuare a vivere con le nostre abitudini erodiamo capitale naturale compromettendo il futuro delle prossime generazioni: accumulo di CO2, cambiamenti climatici, erosione del suolo, perdita di biodiversità, problemi nella produzione di cibo. Per capire meglio il senso ecco un esempio: è come se una famiglia terminasse lo stipendio mensile poco dopo la metà del mese e fosse costretta a sopravvivere con i risparmi degli anni passati fino alla retribuzione successiva. Chi sceglierebbe di vivere con un’instabilità così grande?
Il 29 luglio 2019 la Terra ha esaurito le sue risorse per quest’anno, nel 2018 la data cadeva il 1° agosto. Ma attenzione, l’Overshoot Day per il nostro bel paese, l’Italia, è addirittura anticipato rispetto a quello terrestre cadendo il 15 maggio 2019: se tutto il pianeta vivesse secondo lo “stile italiano” avremmo bisogno di 2.7 Terre per sostenere l’enorme quantità di richieste in termini di risorse.
A livello mondiale, considerando il tasso con cui vengono esaurite le risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare in 365 giorni, è come se venissero sfruttate le risorse di 1.75 pianeti Terra.
Non dobbiamo darci per sconfitti: viviamo in un momento importante, in cui le nostre azioni possono fare davvero la differenza! Intervenendo sulle grandi emissioni di CO2 e riducendo del 50 per cento le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili, sempre secondo il Global Footprint Network, posticiperebbe l’Overshoot Day di ben 93 giorni.
Con l’hashtag #movethedate persone di tutto il pianeta comunicano le proprie azioni sui social, creando una rete. Esiste anche una vera e propria piattaforma dove è possibile trovare soluzioni già in atto e proporne di nuove; se non l’avete ancora fatto perché non iniziare ora?