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Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema

20 Aprile, 2021

CENNI STORICI

 

La Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, un momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. La sua istituzione si deve a John McConnell, un attivista per la pace interessato anche all’ecologia. Nell’ottobre 1969 durante la conferenza dell’UNESCO a San Francisco propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui celebrare la vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici dai quali dipende tutta la vita sul pianeta. La prima celebrazione fu il 21 marzo 1970; la proclamazione della Giornata della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta.

Disastro Santa Barbara 1969

Disastro Santa Barbara 1969

 

La Giornata della Terra prese definitivamente forma a seguito del disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio al largo di Santa Barbara, in California.
Il senatore Gaylord Nelson decise che fosse il momento di portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico.“Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”. Il 22 aprile 1970, ispirandosi a questo principio, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che per anni avevano combattuto singolarmente contro l’inquinamento da combustibili fossili, l’inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l’estinzione della fauna selvatica, compresero di condividere molti valori comuni. L’evento organizzato nel 1970 in poco tempo e praticamente senza budget fu un grande successo. La Giornata della Terra funzionò proprio perché era un evento spontaneo, nato dal basso. Fu un momento centrale per il movimento ambientalista, la gente aveva grande passione e desiderava prendere parte attivamente ad un movimento che avrebbe potuto cambiare il mondo.

 

 

EARTH DAY TODAY

 

Oggi, Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia specie in via di estinzione e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste su soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo quali il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

Durante le manifestazioni del 1970 Martin Jennings, diciassettenne della Florida, decise di ripulire come volontario i corsi d’acqua della propria città e affisse ovunque manifesti con lo slogan che poi sarebbe diventato celebre: Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema“.

…E TU, DA CHE PARTE VUOI STARE?

 

Per approfondire partecipa alla maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet:  https://www.earthdayitalia.org/PARTECIPAZIONE2/Educazione-alla-Sostenibilita/Festival-dell-Educazione-alla-Sostenibilita