La cooperativa nel 2018 ha inserito al lavoro 118 persone, di cui 16 tramite tirocini. Il totale del valore creato per la PA è di €536.685,06, e singolarmente, per ogni utente inserito da Ecosviluppo, la PA nel 2018 ha risparmiato € 4.005,11. La classe di svantaggio che ha creato maggior risparmio è quella dei non certificati (persone con “generico disagio sociale” non riconosciuto quale svantaggio secondo la L 381/91) (in media un risparmio per ogni inserito di € 6.175,67 l’anno). Sono di seguito riportati i valori nel dettaglio.
Dalla tabella si evince che la cooperativa ha inserito al lavoro:
Permane, come nei precedenti anni, la rilevanza del numero delle persone con “generico disagio sociale”, categoria di inserimento più numerosa nel corso del 2018 e capace di generare il maggior risparmio per la PA, a testimonianza di una fascia di svantaggio che dovrebbe essere riconosciuta come tale, ma che continua ad essere tutelata dalla cooperazione senza riconoscimento giuridico. Resta invariato il numero di persone che godono di misure alternative al carcere rispetto all’anno precedente, si evidenzia però una notevole diminuzione del risparmio di € 18.993,28.
Il totale dei benefici creati per la PA è di €959.445,73, il totale dei costi generati alla PA è di €422.760,67. Il valore creato è quindi la differenza tra i due, e corrisponde ai € 536.685,06 di cui sopra.
Una breve nota conclusiva descritta anche per gli anni precedenti: il risultato della cooperativa Ecosviluppo (poco più di € 4.000,00 per persona/all’anno) è aumentato rispetto all’anno precedente, tornando al trend di crescita in atto dal 2014, ma rimanendo comunque in linea col valore medio creato da una cooperativa sociale di tipo B (che dagli scorsi 7 anni di analisi, effettuate su più di 60 cooperative sociali, si stabilisce intorno ai € 4.000,00 per persona/all’anno), ed anche perfettamente in linea con le cooperative che operano nel settore dell’ecologia e della raccolta rifiuti, che inseriscono al lavoro un buon numero di persone in misure alternative al carcere o con problemi di dipendenze.
È opportuno ribadire che il “risultato finale” non rappresenta “migliori” o “peggiori” capacità della cooperativa considerata. Esso è una misurazione dell’impatto generato sui budget pubblici che deve aiutare la cooperazione e la PA a comprendere il valore economico che si cela dietro all’importante valore sociale del reinserimento di persone che sono normalmente escluse dal mercato del lavoro.